Nove volte i blucelesti sono arrivati a giocarsi la partita nell’ultimo giro di orologio: in sei casi sono stati sconfitti. L’analisi
Maledetto ultimo giro di orologio. Se i sessanta secondi che scandiscono ogni minuto delle nostre vite sono una costante, altrettanto lo è la difficoltà che il Basket Lecco è chiamato ad affrontare in questa stagione quando il cronometro entra nell’ultimo, fatidico minuto. La squadra di Paternoster prima, e di Gandini poi, si è trovatain ben nove occasioni a doversi giocare la vittoria nello spazio di sessanta secondi. Finali roventi, punto a punto, nei quali purtroppo il risultato non sempre ha sorriso ai blucelesti. Anzi. Per sei volte il Lecco è stato sconfitto dopo essere stato vicinissimo al successo o comunque avanti nel punteggio.
Esiste una motivazione dietro questo mancato “killer instinct”? Forse un pizzico di inesperienza, la paura di vincere (specie contro avversarie di rango), le memorie negative dei ko precedenti. Difficile stabilirlo con esattezza. Di sicuro questa è una caratteristica evidente del Basket Lecco della stagione in corso.
I sei finali negativi
Il primo match perso all’ultimo minuto il 3 novembre 2018, proprio a Padova: in vantaggio di un punto al 39′, il Lecco si fa rimontare dal canestro di Ferrari e dai liberi di Bovo, per il 73-68 finale. La settimana successiva, a Ozzano (prossima avversaria), stesso copione: un punto avanti il Lecco con 53″sul cronometro, Dordei stoppa Caceres e va a schiacciare; Folli mette un libero per il 91-89, Teghini non trova il canestro all’ultimo secondo.
Alla vigilia del Natale, il Lecco è di scena a Vicenza: dopo una gara condotta per buona parte, e il +3 a uno e mezzo dalla sirena, Corral sale in cattedra e Campiello la chiude dalla lunetta: 70-68. Il 30 dicembre l’anno solare si chiude al Bione contro l’allora capolista Faenza; i blucelesti rincorrono tutto il match, la rimonta sembra inevitabile ma si ferma al -1, perché Venucci infila un libero e Marinello forza il tiro da tre: 75-73 per i faentini.
Ancora fresca nella memoria è l’amarezza per il ko sul parquet di casa contro Urania Milano. Il Lecco scivola sotto con 90″ ancora da giocare e perde l’inerzia del match, forza due volte senza trovare il canestro e dopo il time-out Molteni perde palla: 77-79.
La nostra ricostruzione, cominciata con Padova, chiude il cerchio proprio contro Padova, domenica al Bione. Partita punto a punto, Teghini perde palla con 30″ sul tabellone, De Nicolao sigla il sorpasso; anche in questo caso time-out e 5″ da giocare, ma Marinello trova a malapena il ferro.
I tre finali da referto rosa
Tra le vittorie all’ultimo respiro, invece, si segnalano quella casalinga su Crema del 18 novembre 2018, 85-84 con la fantastica tripla di Marinello, e il successo a Orzinuovi del 9 dicembre con Di Prampero allo scadere (70-69). A San Vendemiano, il 12 gennaio, la tripla di Teghini ribalta il punteggio a 15″ dalla conclusione per regalare due punti preziosi ai blucelesti.