Calendario alla mano, da poche ore sarebbe finito il campionato regolare della Calcio Lecco 1912. I blucelesti, infatti, in data odierna avrebbero dovuto ricevere al “Rigamonti-Ceppi” la Pistoiese di mister Giuseppe Pancaro, ma l’emergenza Coronavirus ha fermato l’attività a partire dalla fine di febbraio. Da due mesi, infatti, il pallone in terza serie si è fermato, prima al Nord e poi anche al Sud Italia, seguito da tutti gli interrogativi legati a possibile ripartenza e, soprattutto, tematica economica. La serata odierna, comunque, è stata importante perchè ha portato alle parole del premier Giuseppe Conte anche in merito al futuro prossimo dello sport in Italia.
«Inizia la fase di convivenza col virus – ha detto il Primo Ministro italiano -. Nella “Fase 2”, che scatterà il 4 maggio, la base sarà mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro, anche tra parenti. Se non rispettiamo la distanza i contagi torneranno a salire. Se ami l’italia, mantieni le distanze. Il Governo farà la sua parte, è un’occasione per cambiare le troppe cose che in Italia non funzionano. Restano i divieti di spostamento tra regioni, all’interno della stessa regione sarà possibile spostarsi per le stesse ragioni di adesso e sarà possibile far visita a parenti. Sarà possibile fare sport all’aperto, rispettando la distanza di almeno 2 metri. Gli atleti di discipline individuali potranno allenarsi anche nei centri sportivi, ma anche qui vale la regola essenziale della distanza di sicurezza. I negozi riapriranno il 18 maggio, così come gli allenamenti delle squadre professionistiche di calcio e altri sport. Sulla ripresa del campionato proseguirà il tavolo col ministro Spadafora nei prossimi giorni, vogliamo che sia possibile ripartire, ma tutelando in maniera scrupolosa la salute dei nostri beniamini».
La Lega Pro vuole lo “stop”
La posizione dei presidenti di Lega Pro è chiara da ormai qualche settimana: il prossimo 4 maggio, sul tavolo del Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, sarà portata la volontà d’interrompere la stagione 2019/2020, con i verdetti che dovranno essere proclamati a tavolino.