Calcio Lecco 1912 6: partita tutt’altro che scintillante, ma in ogni caso le occasioni da gol arrivano e non sono nemmeno poche. L’esito è beffardo, ma è il replay di quanto già visto con la Lucchese: se si molla su attenzione e aggressività, alla fine si paga. Questo è il grande difetto su cui continuare a battere.
Pissardo 7: un solo intervento, ma di grandissimo spessore tecnico. Sulla stoccata di Simeoni non può assolutamente nulla.
Merli Sala 5: soffre Galligani per larghi tratti della partita, poi gli spiana la strada per l’uno contro uno con Pissardo commettendo un errore enorme.
Marzorati 6: gli attaccanti del Grosseto gravitano nella zona dei due braccetti, lui ha gioco abbastanza facile.
Cauz 7: Stjiepovic non è un cliente facile, ma lui svolge in maniera perfetta i compiti difensivi e si concede un paio di scorribande offensive interessanti. Un suo colpo di testa diventa l’assist per Liguori.
Nesta 6: torna titolare dopo tanto tempo, in fase offensiva compie qualche buona discesa.
(dal 9′ st Masini 5,5: qualche strappo interessante sulla destra, sul gol di Simeoni c’è anche della casualità, ma in marcatura c’era lui).
Foglia 6,5: partita di spada e fioretto.
Bolzoni 6: da una sua pressione nasce una grande occasione per Liguori. I brevilinei del Grosseto talvolta lo mettono in difficoltà, rimane in linea di galleggiamento con il senso tattico.
Azzi 6: nel primo tempo fa parecchia fatica a incidere, nella ripresa sale decisamente di tono e tira fuori un paio di belle giocate. In almeno due circostanze forza il tiro in porta.
(dal 37′ st Capoferri sv).
Liguori 7: primo gol alla prima da titolare, disputata con tanta voglia di fare e incidere. Barosi gli nega una doppietta che sarebbe stata meritata.
(dal 37′ st Lora sv).
Capogna 6: stanco, si vede. Guadagna il calcio d’angolo che porta alla rete del vantaggio e compie un altro paio di giocate interessanti nella ripresa.
Iocolano 5,5: Barosi lo mura due volte, nel resto del match non ha la consueta brillantezza negli ultimi trenta metri.
All. D’Agostino 6: lancia Liguori dal primo minuto e lo ripaga con una buona prestazione. Il Lecco non gioca male, ma ci sono ancora dei difetti a livello di mentalità complessiva da migliorare; queste partite sporche sono quelle più difficili e importanti da portare a casa.
Grosseto 6: un grande “grazie” a Barosi per le parate su Iocolano e Liguori e uno a Simeoni per la perfetta coordinazione sul buco difensivo bluceleste. Tolte un paio di sbandate in uscita, i toscani provano quasi sempre a giocare palla a terra, anche al cospetto di una squadra visibilmente più forte come quella bluceleste.
Barosi 7,5; Raimo 5,5, Kalaj 6, Gorelli 6, Campeol 6 (dal 40′ s.t. Simeoni 6,5); Kraja 5,5 (dal 13′ s.t. Fratini 6), Vrdoljak 5,5, Sersanti 5,5; Sicurella 6; Stijepovich 5,5 (dal 13′ s.t. Merola 5,5), Galligani 5,5 (dal 40′ s.t. Russo sv). All. Magrini 6.
Arbitro sig. Ubaldi di Roma 4: mancano, in sequenza, un “rosso” a Sersanti per un fallo in ritardo su Nesta, uno a Gorelli per una manata volontaria a Cauz, un rigore per fallo di Raimo su Merli Sala (quella dello stesso Cauz sul terzino ospite è una carezza) e, con tutta probabilità, non è corretta nemmeno la decisione dell’assistente Zampese quando assegna il calcio d’angolo che porta al vantaggio di Liguori. Discutibile anche la gestione dei cartellini gialli.