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Post partita | De Paola: «Tutti sono convinti di essere forti». Kraja: «Svolta di squadra». Nepi: «Entusiasta di Lecco»

I blucelesti soffrono, sbandano e vanno sotto nel primo tempo, poi a metà ripresa la situazione cambia radicalmente: prima su rigore, poi di testa, decide Simone Ganz

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Tempo di lettura 5 minuti

È il giorno della svolta per la Calcio Lecco 1912? A Legnago i blucelesti soffrono da maledetti per la seconda metà del primo tempo e vanno meritatamente sotto, poi la stessa porzione della ripresa vale la rimonta: prima Giudici sfonda a destra si guadagna il rigore che Ganz spedisce in fondo al sacco, poi lo stesso bomber bluceleste trova la doppietta con questa maglia girando perfettamente di testa il cross arrivato dalla medesima fascia. Cambio di ritmo e mentalità tra una frazione e l’altra che mister Luciano De Paola, Erdis Kraja e Alessio Nepi, ultimo arrivato subito buttato in campo con esito positivo, spiegano nella sala stampa del “Mario Sandrini”.

Post Legnago-Lecco: le parole di mister Luciano De Paola

Mister, una partita dalle due facce grazie ai cambi:
«Nel secondo tempo loro sono calati, ma il Legnago può salvarsi perchè hanno una qualità incredibile soprattutto a centrocampo. Anche io ho dovuto gestire i ragazzi, ho stima di mister Serena e difendo la categoria».

Gli over sono i tuoi uomini, hai detto, oggi l’abbiamo visto:
«In questo momento non è facile lasciare fuori gente come Lora, grandissimo professionista che aiuta i giovani. Quando io parlo di uomini, e nel calcio ce ne sono sempre meno, intendo che i miei dieci vecchi sono giusti per il progetto che è stato fatto. Io ho una fortuna incredibile».

Quando Morosini è calato dopo 15′, il Lecco ha perso dei riferimenti e avete sofferto:
«Ha fatto buon primo tempo, sta anche giocando in un ruolo che non è suo. Ha perso brillantezza per seguire il loro esterno, ma quando parlo di vecchi che sono uomini vedo in lui un uomo importante nello spogliatoio. Di lui ho una grande stima».

Hai sbagliato la formazione nel primo tempo?
«Puoi dirmi quello che vuoi, accetto tutte le cose perché è giusto così. No dai, l’idea di Morosini era stata preparata, Lakti ha fatto delle buone cose. Noi abbiamo fatto 20-25′ bene, poi i mediani si sono alzati e hanno lasciato vuoto il cuore del centrocampo, facendogli fare il bello e cattivo tempo. Con Giudici non sarei potuto partire, è a rischio infortunio e va gestito. E poi è giusto far giocare anche chi scende in campo meno degli altri».

Squadra che sa colpire nei momenti chiave:
«Tutti mi dicono che sono un motivatore, ma le mie squadre giocano bene a calcio. Sono rognoso, difficile da assorbire perchè entro nella testa e nell’anima dei giocatori. Con me è cambiato il modo di pensare e tutti sono convinti di essere giocatori forti; ora hanno sicurezza, personalità e carattere, ma sono umili e concreti».

Cosa dirai a Di Nunno?
«Hai la domanda di riserva? Il padrone è il padrone, facciamo come con Iocolano che non si discute ma si ama».

Post Legnago-Lecco: le parole di Erdis Kraja

Erdis, partita dai due volti:
«Siamo partiti bene e avevamo la partita sotto controllo, poi ci siamo un po’ persi con le distanze e ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo avuto la bravura di ricompattarci, entrando con il piglio giusto e l’abbiamo ribaltata bene dal punto di vista della mentalità. Complessivamente loro meritavano qualcosina di più, ma in queste categorie fanno la differenza l’episodio e la mentalità. Siamo stati bravi a capire i momenti nella ripresa».

Con Lora è cambiato tutto:
«Nel primo tempo abbiamo rincorso tutti, lì in mezzo abbiamo perso le distanze come ho già detto. Poi è stato un fattore di squadra, è tutto qua».

L’ingresso di Nepi vi ha aiutato:
«Si, è corretto. Con lui siamo riusciti a far rifiatare la squadra e ad alzare la linea, mentre Giudici quando sta bene fa la differenza».

Vicino al gol:
«Ho un po’ di rammarico, era una bella occasione. L’ho presa troppo bene… Verranno altre occasioni del genere».

Post Legnago-Lecco: le parole di Alessio Nepi

Alessio, già in campo non appena arrivato:
«Sono partito l’ultimo giorno di mercato, ho firmato e sono venuto subito a Lecco. L’ambiente è importante, ho cercato di farmi trovare pronto e mi sono messo a disposizione. Non conosco nessuno dei miei compagni, ma Ganz lo conoscevo perchè sono di Ascoli e tifo Ascoli».

Con Simone formi una bella coppia:
«Ha fatto due gran bei gol, soprattutto il secondo. Ho cercato di mettermi a disposizione, facendo la lotta perchè era una partita da vincere sulle seconde palle».

Cosa ti manca per essere al top?
«Già da domani premerò sull’acceleratore in allenamento, mettendomi a disposizione».

La trattativa che ti ha portato a Lecco:
«Il mio procuratore me l’aveva accennato e sin da subito ho voluto venire qua. Posso far bene e sono entusiasta di essere arrivato qui, darò tutto me stesso perché la piazza è importante».

Cosa ti ha detto De Paola?
«Mi ha fatto capire sin da subito la sua ferocia, cerca di trasmetterci il suo volerci cazzuti».

Hai un obiettivo personale?
«Crescere sotto tutti i punti di vista, poi se arriva qualche gol fa sempre comodo».

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