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Lecco, c’è la bestia nera Albinoleffe. De Paola: «I numeri contano, ma… Ci aspetta una partita di carattere»

10 precedenti in campionato tra le due compagini dopo la fusione tra Albino e Leffe: le Aquile non hanno mai vinto. Occhio ai seriani, feriti da due sconfitte di fila

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Tempo di lettura 4 minuti

Vigilia di Albinoleffe-Lecco. Si tratta del terzo impegno in una settimana per entrambe le compagini, con la squadra di mister Luciano De Paola che ha accumulato tre punti e quella di mister Michele Marcolini uscita senza costrutto nonostante le buone prestazioni. Tra le due squadre ci sono 13 punti di distacco in favore delle Aquile, che però non hanno mai vinto contro gli avversari in partite di campionato. Unica affermazione fissata nel tempo nell’estate 2019 (1-2), ma si trattava di Coppa Italia di Serie C. Lo score dei locali parla di un avvio di campionato strepitoso (5 vittorie e un pareggio nelle prime sette), poi infortuni e poca fiducia hanno ammazzato la rincorsa ai piani alti, con tanto di serie negativa (la sola vittoria del “Rigamonti-Ceppi”) tra il 10 ottobre e il 12 febbraio. Compagine che pareggia tanto, quella orobica (13 “X”), ma che tra le mura amiche del nuovissimo Albinoleffe Stadium deve ancora stappare lo spumante. Sarebbe stata anche la sfida tra Simone Andrea Ganz (14 gol) e Jacopo Manconi (13 reti), ma il cannoniere di casa dovrà rimanere a riposo a causa di un infortunio; quello lecchese, quindi, si trova a inseguire Simone Cavalli, 15 gol nella stagione di Serie C1 2000/2021. Ultimo dato, raccolto da Lanfredo Birelli: per 17 volte la squadra seriana si è portata sull’1-0, ma solo in 6 casi (35,29%) alla fine è arrivata la vittoria; il Lecco, per dire, ha fatto 12 su 16 (75%).

Verso Albinoleffe-Lecco, le parole di mister De Paola

Mister, partita impegnativa contro una squadra affamata:
«Vengono da due sconfitte consecutive, ma con Pro Vercelli e Padova gli sarebbe stato stretto il pareggio. Ho già parlato con i ragazzi, gli ho detto che sarà una partita molto tosta contro una squadra molto esperta. Dovremo avere il coltello tra i denti».

Partita difficile, ma state bene:
«Si, stiamo bene e siamo in fiducia, i momenti difficili sono alle spalle e i ragazzi hanno un’autostima esagerata. Mi viene sempre difficile tirare fuori gli undici titolari, ma la cosa bella di questo gruppo è che sono fratelli. Sicuramente non ci saranno Marzorati e Kraja che hanno problemi, ci sono Merli Sala e Lora in gran forma. Metteremo in campo una formazione importante per ottenere un risultato importante, il ricordo delle due sconfitte stagionali genera rabbia nei ragazzi».

Come si tiene alta la tensione?
«Tensione e fame ci stanno contraddistinguendo in questo periodo, se noi avessimo voluto fare un campionato anonimo le prestazioni sarebbero state diverse. La squadra si è data sempre una mano dall’inizio alla fine, fossi in voi o nei tifosi sarei orgoglioso per quanto stiamo facendo. Mettiamo da parte tutto, abbiamo una brutta gatta da pelare».

Loro hanno vinto in casa solo una volta:
«I numeri nel calcio contano, però il girone di ritorno le partite sono tutte difficili. Le squadre che lottano per non retrocedere approcciano la partita in modo diverso rispetto a quelle che stanno sopra. Sarà una partita di attenzione e umiltà, noi cercheremo di metterci carattere e personalità, oltre a grandissima attenzione».

Probabilmente sono più adatti a fare il contropiede:
«Chi gioca in trasferta aspetta e riparte, in casa è difficile fare la partita. Penso che debbano fare una partita per salvarsi, noi andremo là per farne una di carattere e grande personalità».

Altre situazioni da gestire?
«Stanno tutti bene e hanno tutti voglia di giocare, sono tutti sul pezzo. Quando le cose vanno bene, l’euforia è alta: i tifosi mi fermano per strada e mi chiedono di fare i complimenti ai ragazzi, possiamo toglierci belle soddisfazioni da qua alla fine».

Su Manconi:
«Se non c’è è meglio, ma Ravasio, Cori e Galeandro sono ottimi giocatori. Chi gioca renderà la vita difficile ai miei difensori».

Verso Albinoleffe-Lecco, i convocati di mister De Paola

Assenti i lungodegenti Mattia Tordini, Eyob Zambataro, Antonio Reda e Giorgio Galli, oltre a Lino Marzorati e Mattia Capoferri. Convocato, ma claudicante, Erdis Kraja.

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