In campo siamo al dunque. Fuori, quasi. E sarebbe meglio arrivarci presto. La conclusione del campionato si avvicina e il calciomercato già incombe, con tanto di voci convinte su un acquisto dalla Serie D già concluso da parte del diesse Fracchiolla come raccontato lunedì sera durante “Il Blu e il Celeste”, ma la Calcio Lecco 1912 ancora deve conoscere quello che sarà il suo futuro. E, sempre concedendoci di essere un poco autoreferenziali, da settimane si parla di una possibile cessione della società attualmente nelle mani del patron Paolo Leonardo Di Nunno a degli imprenditori brianzoli: del resto da almeno un anno il suo «vendo tutto» pare essere ben più convinto rispetto alle volte (tante) in cui l’ha proclamato durante le stagioni precedenti. Ma i blucelesti non possono aspettare molto oltre.
Dalla Brianza e dagli Stati Uniti
La Brianza, dicevamo: voci abbastanza antiche tracciano una strada che porta anche verso la Serie D, categoria di appartenenza di Marco Foglia e Gianni Sassella. Il primo detiene una Tritium che a gennaio ha dovuto rivoltare come un calzino per tentare di portare a casa una salvezza che allora sembrava impossibile, il secondo ha condotto la Casatese alla promozione in quarta serie e a due campionati di alto livello. Entrambi costruttori edili, ma a livelli di (potenziale) trattativa diversi: l’interesse di Foglia sarebbe conclamato, con tanto di discorsi già abbozzati con la proprietà Di Nunno; per Sassella, che sarebbe inserito in una cordata, il discorso è dato come un po’ più freddo. Un altro punto in comune? Il “Rigamonti-Ceppi”, aldilà degli interventi operati negli anni scorsi, avrebbe comunque bisogno di qualche intervento. In tal senso andrebbe avviato un discorso con le istituzioni cittadini per ragionare sulla durata della convenzione (scadenza 2030).
E si parla, lo fa “La Provincia di Lecco”, anche di un potenziale acquirente italo-americano specializzato nello smaltimento dei rifiuti della città di New York in affiancamento alla società pubblica Dsny (New York Department of Sanitation). Ipotesi lontana dal punto di vista geografico, ma che si sarebbe già mossa per richiedere i libri contabili della Calcio Lecco. Voci che trovano una conferma anche dalle nostre fonti. Anzi, aggiungiamo: di voci su potenziali acquirenti ne girano altre ancora, ma da lì a muoversi concretamente il passo non è di banale importanza. Il prezzo di vendita? Da tempo è stato fissato sul milione e mezzo di euro, ma rimane tutta da pesare la volontà del patron Di Nunno di arrivare alla firma sul contratto di cessione, vista la volubilità che ne ha contraddistinto il lustro in sella alla società di via Don Pozzi.
