Possono essere, anzi saranno giorni importanti per la Calcio Lecco 1912. In casa bluceleste è in arrivo una settimana potenzialmente decisiva per quello che riguarda la stagione 2022/2023. La proprietà Di Nunno sarebbe attesa da un incontro, in tempi stretti, con l’intermediario di un fondo sudamericano, un avvocato del capoluogo di regione, che si era già avvicinato agli imprenditori milanesi nel corso delle passate settimane. E poi rimane sullo sfondo il contatto con l’imprenditore italoaustraliano, mentre le realtà più locali (Foglia e Sassella, per intenderci) sono intenzionate a proseguire le rispettive avventure calcistiche. Se non si faranno passi concreti verso la cessione da qui al prossimo fine settimana, i Di Nunno andranno avanti con le loro gambe, affidando la ”baracca” al vicepresidente Gino Di Nunno. Di nuovi direttori sportivi, nel caso, non ne dovrebbero essere nominati, mentre sul tema dell’allenatore si andrebbe verso Alessio Tacchinardi, con Alberto Colombo sullo sfondo. Nel corso degli ultimi giorni è stato rifatto anche il nome Aimo Diana, ma siamo rapidamente entrati nel campo delle suggestioni.
Nove giocatori per ripartire
Allo stato attuale, tra giocatori in scadenza e coloro che rientreranno dai vari prestiti, la prossima rosa bluceleste ripartirebbe da una base di partenza abbastanza scarna: Marco Pissardo (24), Matteo Battistini (28), Vedran Celljak (30), Patrick Enrici (21), Erald Lakti (22), Gian Marco Nesta (22), Ermes Purro (22), Mattia Tordini (19) e Nicolò Buso (22). E poi è cosa nota la chiusura con l’ex Monza Stefano Longo (20), 9 gol e 2 assist in 31 presenze con la maglia dell’Arconatese. Dieci elementi, ma occhio alle possibili cessioni: difficile, per fare un esempio, che uno come Pissardo, tra i portieri over più gettonati del girone, decida di rimanere di fronte a un progetto tecnico un po’ raffazzonato e anche il patron vedrebbe la cessione di buon occhio nell’ottica di una dichiarata politica votata al contenimento dei costi.