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Calcio Lecco, rimosso lo striscione della discordia: «Era falso come voi»

Aveva fatto molto discutere lo striscione a favore del patron Paolo Leonardo Di Nunno e dei suoi collaboratori: in tanti l’avevano etichettato come autoprodotto

Lo striscione apparso allo stadio e, in piccolo, quello rimosso BONACINA/LCN SPORT
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Via lo striscione della discordia da via Don Pozzi. Lunedì, prima della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione, all’esterno dello stadio “Rigamonti-Ceppi” era stato appeso un cartellone recante la scritta: “Grazie e riconoscenza al nostro grande presidente Paolo Leonardo Di Nunno e suoi collaboratori. Affezionati Tifosi”. La fotografia ha fatto parecchio discutere sui social network e durante le trasmissioni di approfondimento: «Se lo sono fatti da soli», è stata la teoria più accreditata dai tanti tifosi blucelesti che si sono esposti in merito alla questione. Giovedì 30 giugno lo stesso è stato rimosso, dopodiché sull’inferriata dal parco Belgiojoso, spesso usata per questo scopo, n’è apparso uno nuovo, questa volta fatto a mano, firmato dal gruppo “Veterani”: “Siete falsi come il vostro striscione”, la scritta riportata sul lenzuolo bianco. «Vorrei ringraziare anche i tifosi per lo striscione apparso qua fuori, che ho già sentito definire falso, oltre a quelli che hanno mi hanno scritto su Facebook», aveva commentato il direttore generale Angelo Maiolo durante la sopracitata conferenza.

Lo striscione apparso giovedì BONACINA/LCN SPORT
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