
Oggi la Calcio Lecco 1912 è ammirata per aver fatto conoscere al grande calcio Mattia Tordini, ma un anno fa, giusto di questi tempi, era un altro Mattia a tenere banco. Sulla fascia sinistra, infatti, si era imposto Mattia Capoferri, allora 19enne difensore prelevato in prestito dal Brescia durante l’estate e reso un titolare inamovibile dello scacchiere tattico di mister Gaetano D’Agostino. Tornato tra le file delle Rondinelle durante l’estate, il classe 2001 non è riuscito a imporsi nella squadra di mister Filippo Inzaghi, che gli ha concesso giusto giusto tre panchine a inizio stagione; poi, due partite e un assist a novembre con la formazione Primavera di mister Gustavo Aragolaza. Pochino, per uno che era stato accostato a tante big durante quella sessione di calciomercato.
La prima esperienza
Capoferri, dicevamo, aveva fatto ben parlare di sè grazie a un campionato fatto di 31 presenze e 1 gol, anche se nel girone di ritorno aveva spesso cominciato le partite dalla panchina. Le indiscrezioni parlano di un accordo ormai definito tra il Lecco e il Brescia per il ritorno del giovane di Esine all’ombra del Resegone: le sue caratteristiche lo rendono impiegabile nel ruolo di terzino sinistro nel 4-3-3, nel 4-4-2 e di braccetto o di esterno sinistro in caso di schieramento a tre difensori. In partenza, lo ricordiamo, è segnalato il centrocampista di fascia Ermes Purro (Fiorenzuola), mentre sull’altra fascia dovrebbe far ritorno, dalla Ternana, l’under Gian Marco Nesta.
