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Con la Pergolettese un’altra classicissima. De Paola: «Mussa? M’interessa poco, penso alla mia squadra. Ci siamo preparati al massimo, abbiamo rabbia»

I gialloblù sono tra le squadre meno in forma del momento, stato d’animo rispetto a quello dei blucelesti: anche per questo l’attenzione dev’essere massima

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Il Lecco sta molto bene, la Pergolettese decisamente meno. La classifica relativa alla forma parla chiaro: blucelesti da 20 punti nelle ultime 10 partite, 12 nelle ultime 5, gialloblù da 7 punti in 10 uscite e solo 2 nelle ultime 5. Inevitabilmente la società cremasca ha optato per il cambio di guida tecnica: fuori mister Stefano Lucchini, dentro mister Giovanni Mussa, promosso direttamente dall’Under 17. Pochi giorni, due, per poter lavorare sul campo; pochi anche per permettere al Lecco di farsi un’idea su quello che sarà l’avversario di turno. La certezza è che siamo di fronte a una classicissima da 26 scontri interni dal 21 novembre 1976 in avanti: la sconfitta interna manca dal 21 dicembre 2014, quando gli ospiti riuscirono a imporsi contro una a dir poco incerottata squadra di casa. Tanti numeri che, alla fine della fiera, contano poco: per mister Luciano De Paola, che non nasconde il dente avvelenato, c’è di fronte la possibilità di stabilizzarsi ai piani alti della classifica e continuare a mettere entusiasmo nel serbatoio.

Verso Lecco-Pergolettese: le parole di mister Luciano De Paola

Mister, per te una partita particolare:
«Lo è per tutta la squadra, personalmente per come sono andate le cose dato che sono stato esonerato perchè non facevo le cose che diceva il presidente. È importante per i tifosi e per proseguire con la serie positiva, se riusciamo a fare la quarta vittoria di fila non è una cosa di poco conto. Noi siamo belli carichi e non sarà facile, ve lo dico subito, perché hanno giocatori che c’entrano poco con questa categoria».

Su mister Giovanni Mussa:
«Nel calcio conta solo ed esclusivamente il risultato perchè quello ti fa vivere bene tutta la settimana, più che il giocar bene. Se giochi bene e non vinci mai… Non fa parte del mio modo di pensare. La squadra la conosco bene, insieme abbiamo fatto un miracolo: se stanno bene e sono sul pezzo la partita è tosta. Mister Mussa non lo conosco e non m’interessa, guarda solo a noi».

Su Morello:
«In due anni con me ha fatto benissimo, mi dicono che non sia in grande condizione e difatti ha realizzato pochi gol. È un brevilineo che a me piace, ma oggi ho Buso e me lo tengo stretto, vale per Vasic, Nesta e Giudici. Morello, Villa, Scardina, giocatori forti ma noi cercheremo di fare la nostra partita. Bariti? Buon giocatore».

Segnano su palla inattiva:
«Noi ci siamo preparati bene, al massimo. Se lo facciamo, possiamo vincere dappertutto: siamo convinti e arrabbiati, quello che abbiamo fatto sta già dietro le spalle; due risultati positivi con Pergolettese e Virtus Verona ci permetterebbero di affacciarci ai piani alti».

Novità di giornata?
«Rientra Marzorati e dovrebbe rientrare anche Giudici; mi prenderò 24 ore per decidere. Davanti? Ganz e Petrovic».

La quarta vittoria di fila ti legherebbe a cinquant’anni fa:
«I numeri sono importanti e sono fatti per essere superati. A me piace la squadra e ciò che c’è intorno: io voglio vincere sempre, i calciatori devono avere la mia stessa rabbia calcistica anche in allenamento, altrimenti non si va da nessuna parte. Sicuramente siamo pronti per battagliare».

Verso Lecco-Pergolettese: i convocati di mister Luciano De Paola

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