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Calcio

Primo scoglio superato

Il Lecco è decisamente più vicino all’iscrizione alla prossima Serie C, dopo aver seriamente rischiato di non prendervi parte: in preparazione gli incartamenti necessari

Luciano De Paola, di spalle, e Paolo Leonardo Di Nunno BONACINA/LCN SPORT
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Se non altro, almeno sul tema dell’iscrizione ha prevalso la logica in senso assoluto. Sono indiscrezioni che tendono a rasserenare quel minimo l’ambiente, quelle arrivate nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 17 giugno: a cinque giorni dalla scadenza dei termini, la proprietà Di Nunno avrebbe fatto marcia indietro, predisponendo gli incartamenti necessari per procedere con la partecipazione al prossimo campionato di Serie C. Parte strutturale e, ben più importante, parte economica: saranno poi i vari organismi che fanno riferimento alla Lega Pro, Covisoc compresa, a dover dare il proprio parere in merito al rilascio della Licenza Nazionale alla società di via Don Pozzi. Le svariate chiamate (e viste) ricevute dal patron nel corso degli ultimi giorni hanno avuto l’effetto, quantomeno, di farlo rientrare nei ranghi: non iscrivere il Lecco avrebbe voluto dire depauperare completamente il patrimonio costruito nel corso degli ultimi cinque anni, rendendo impossibile anche solo pensare d’incassare qualcosa dalla vendita della società, che rimane comunque un’idea ben piantata nella mente di Di Nunno senior. Iscriversi e vendere rimane una possibilità sul tavolo, anche se per passare dalle parole ai fatti servirebbe soprattutto un’offerta economica da mettere su quello, di tavolo, dell’attuale proprietà.

Muoviamo il mercato?

Se il tema vitale pare essere stato messo definitivamente al riparo, inevitabilmente lo sguardo va spostato su quello, altrettanto focale, relativo alla costruzione del prossimo gruppo di lavoro. Riproponiamo l’analisi eseguita in questi giorni, che rimane di stretta attualità: l’unica operazione imbastita e lì pronta da definire, quella relativa al ritorno di mister Alessio Tacchinardi, è stata messa in stand by dopo la visita sostenuta dal tecnico una decina di giorni fa. La proprietà punta a ridurre notevolmente i costi, come già fatto nel corso delle scorse annate, e il profilo dell’ex Pergolettese è, a loro giudizio, quello che ha le caratteristiche in linea con il pensiero tecnico-economico. In ottica calciomercato continua a non muoversi una foglia, anche se dalle parti di Cormano è stato avvistato più di un procuratore.

Si parla più che altro delle uscite: l’ingaggio del portiere Marco Pissardo era stato bollato come “troppo pesante” già svariato tempo fa, di conseguenza non fanno stupore le voci relative al prossimo trasferimento, previa rescissione i blucelesti, in direzione Novara. Stipendio troppo pesante anche quello di Simone Andrea Ganz, coperto per la gran parte dall’Ascoli durante la scorsa stagione, ma pure quello di Vedran Celjak sarebbe seriamente nel mirino nell’ottica di abbattimento delle spese: in bluceleste da due stagioni, anche il poliedrico difensore croato potrebbe anche aver terminato il proprio percorso all’ombra del Resegone. Del resto il clima d’incertezza che si respira da queste parti non aiuta e non aiuterà l’ingaggio di i giocatori di spessore, soprattutto quando mancano ancora due settimane all’inizio della sessione estiva relativa alle contrattazioni. In tante altre località, invece, ci si è già mossi e pure parecchio.

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