
L’avanzare della stagione si porta dietro i primi problemi di un certo peso a livello di rose. Lo sa mister Luciano Foschi, che su questo fronte non può neanche troppo lamentarsi, ma che comunque non ha a disposizione Tordini, Longo e Berra, dovrà fare a meno di Eusepi per tutta la stagione e ha si porterà dietro il dubbio Celjak probabilmente fino al riscaldamento di FeralpiSalò-Lecco. Tra l’altro anche a gennaio il difensore croato dovette dare forfait durante il prepartita della gara del “Turina”, lasciando spazio a capitan Ivan Merli Sala all’ultimo momento. Il tema delle assenze potrebbe rendere più complesso anche il sabato di mister Stefano Vecchi, che spesso e volentieri dalla panchina ha pescato le chiavi per risolvere le partite. Il tecnico dei Leoni Del Garda, invece, non ha convocato Carraro, Cernigoi, Palazzi, Verzeletti e Neri, tutti pezzi importanti di una rosa che rimane comunque più che competitiva. Buono è che le noie non stiano solo sul fronte bluceleste, in ogni caso.
Ecco, da questa parte la situazione di Celjak desta una certa preoccupazione. Il croato non ha un sostituto, di fatto: Maldini a Lignano ha imbarcato acqua, Pecorini non ha mai battuto quelle zone, Lepore si può adattare ma è di rientro da un lungo infortunio, Stanga potrebbe essere il più predisposto per caratteristiche naturali ma di minuti in campo non ne ha mai collezionati durante le gare in campionato. L’assenza del nativo di Zabok rimane quindi non facilmente superabile, come si sapeva già in tempi non sospetti. Foschi, intanto, ha promesso «diversi cambi» in varie zone del campo: ci possiamo aspettare Maldonado e Ilari di nuovo in campo dal primo minuto? Possibile, il che potrebbe aprire le porte a Buso in coppia con Pinzauti, come da molto proficua e recente esperienza sul campo del Novara, lì dove entrambi hanno brillato. Ribadiamo, comunque, che il primo obiettivo dev’essere quello di ritrovare le fattezze del vero Lecco, ancora più importante del semplice risultato.
