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Serie C, sta per debuttare il “Var a chiamata”: cos’è e come funzionerà

Il protocollo ufficiale di agosto 2025 introduce il sistema FVS che permetterà ai tecnici di richiedere revisioni anche dove le telecamere sono poche

In Serie C sta per debuttare il Football Video Support BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 5 minuti

La FIFA ha ufficialmente approvato ad agosto 2025 il protocollo per il Football Video Support, una tecnologia destinata a rivoluzionare l’assistenza arbitrale nel calcio mondiale. Il nuovo sistema FVS – che per semplicità si può definire “Var a chiamata” – promette di democratizzare l’uso della tecnologia video, rendendola accessibile anche ai campionati con risorse limitate che finora non potevano permettersi il sistema VAR tradizionale. In Italia, dopo le prime indiscrezioni sulla sperimentazione in Coppa Italia di Serie C poi non realizzata, il sistema debutterà direttamente nel nuovo campionato di Serie C.

Cos’è il Football Video Support e come si differenzia dal VAR

Il Football Video Support rappresenta un approccio completamente nuovo all’utilizzo della tecnologia nel calcio. Per comprendere la portata di questa innovazione, è essenziale capire come si distingue dal sistema VAR che conosciamo oggi nelle competizioni professionali.

AspettoVAR tradizionaleFootball Video Support
Controllo episodiAutomatico da parte degli ufficiali videoSu richiesta degli allenatori
Numero telecamereNumerose telecamereNumero limitato di telecamere (1-5)
Costi operativiElevati (personale specializzato)Ridotti (un solo operatore)
Richieste per squadraNessuna (controllo automatico)2 per tempi regolamentari + 1 per supplementari
Destinazione d’usoCompetizioni professionali topCampionati con risorse limitate

Il meccanismo di attivazione del FVS richiede che l’allenatore, quando ritiene che si sia verificato un errore evidente, faccia roteare il dito in aria e consegni immediatamente una card di richiesta revisione al quarto ufficiale. Questo gesto deve avvenire subito dopo l’episodio controverso per rispettare il principio fondamentale che impedisce di modificare le decisioni una volta che il gioco è ripreso.

Il funzionamento pratico del sistema FVS

Il protocollo FIFA – che la redazione di lcnsport.it ha avuto modo di visionare – stabilisce una procedura precisa che garantisce trasparenza ed efficacia nell’utilizzo del Football Video Support. La sequenza di eventi inizia sempre con la decisione originale dell’arbitro, che deve comportarsi esattamente come se non esistesse alcun supporto tecnologico. Questo principio assicura che l’arbitro mantenga sempre la responsabilità primaria delle decisioni di gara.

Quando si verifica un episodio che l’allenatore ritiene meritevole di revisione, deve comunicare immediatamente la sua intenzione agitando il dito in aria. Il quarto ufficiale viene così allertato che sta per arrivare una richiesta formale: successivamente, l’allenatore deve consegnare la card di revisione specificando sia la categoria dell’episodio sia il momento preciso che vuole far rivedere.

Una volta ricevuta la card, il quarto ufficiale informa immediatamente l’arbitro attraverso il sistema di comunicazione. Se il gioco è già fermo, l’arbitro ritarda la ripresa per procedere alla revisione. Se invece il gioco continua, l’arbitro attende che il pallone si trovi in una zona neutra prima di fermare l’azione.

L’arbitro si reca quindi nell’area di revisione, chiaramente identificata e posizionata vicino al campo di gioco, dove rimane sempre visibile per garantire la massima trasparenza del processo. Un operatore qualificato, specificatamente formato sulle regole del gioco, assiste l’arbitro mostrando le immagini replay da diverse angolazioni e a velocità variabili secondo le richieste del direttore di gara.

Le quattro categorie di situazioni rivedibili

Il protocollo FIFA definisce con precisione le circostanze in cui è possibile utilizzare il Football Video Support. Queste quattro categorie riflettono quelle già stabilite per il sistema VAR, garantendo coerenza nell’applicazione della tecnologia video nel calcio mondiale.

Il protocollo FIFA identifica quattro categorie specifiche di situazioni che possono essere riviste attraverso il Football Video Support:

  • Gol e non gol: infrazioni della squadra in attacco durante la costruzione dell’azione, pallone uscito dal campo prima della conclusione, violazioni durante i calci di rigore da parte di portiere o rigorista, sconfinamenti che influenzano l’esito dopo rimbalzi dai pali
  • Calci di rigore: infrazioni precedenti all’episodio, pallone fuori dal campo, posizione esatta dell’offesa dentro o fuori area, rigori assegnati erroneamente o non fischiati
  • Cartellini rossi diretti: situazioni di chiara occasione da gol negata, falli gravi, atti di violenza, morsi, sputi, gesti offensivi (esclusi i doppi gialli)
  • Scambi di persona: correzione dell’identità del giocatore quando l’arbitro sanziona correttamente l’infrazione ma punisce il giocatore sbagliato

Le regole per l’utilizzo delle richieste di revisione

Il sistema FVS prevede un meccanismo preciso per gestire le richieste che ogni squadra può presentare durante una partita:

  • Tempi regolamentari: 2 richieste per squadra
  • Tempi supplementari: 1 richiesta aggiuntiva per squadra
  • Calci di rigore: possibilità di utilizzare richieste non consumate
  • Meccanismo di restituzione: se l’arbitro conferma la ragione dell’allenatore, la richiesta non viene persa
  • Irreversibilità: una volta consegnata la card, la richiesta è considerata utilizzata

Il sistema prevede anche controlli automatici in situazioni specifiche:

  • Dopo ogni gol: il quarto ufficiale verifica automaticamente infrazioni evidenti della squadra in attacco
  • Durante i rigori decisivi: controllo di uscite anticipate del portiere, finte illegali o tocchi doppi del rigorista

Il sistema continua a funzionare anche durante gli eventuali calci di rigore decisivi per l’esito della partita. Gli allenatori possono continuare a utilizzare le loro richieste di revisione rimanenti, mentre il quarto ufficiale mantiene i controlli automatici per identificare le infrazioni più evidenti.

L’arrivo del Football Video Support in Serie C

L’Italia si prepara a diventare uno dei primi paesi a sperimentare concretamente il Football Video Support nel calcio professionistico. Inizialmente era previsto un debutto sperimentale in Coppa Italia di Serie C, ma la sperimentazione è stata rimandata per partire direttamente con il nuovo campionato di Serie C che scatterà nel prossimo fine settimana.

Come aveva anticipato ad agosto Daniele Orsato, designatore della Can C, il sistema prevede che il quarto ufficiale controlli ogni frame delle azioni mentre ogni allenatore avrà due chiamate a disposizione per partita. Questo approccio, simile al sistema di “challenge” utilizzato in altri sport come il tennis o la pallavolo, rappresenta una novità assoluta nel calcio italiano e potrebbe influenzare le future decisioni anche per i campionati superiori.

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