Seguici

Calcio

Ospitaletto, secondo atto. Valente: «Viste cose positive. Rabbia? Deve dare energia»

Il Lecco tornerà ad affrontare i bresciani a sei giorni di distanza dalla complessa gara di Coppa Italia che ha regalato un’inaspettata sconfitta interna

Condividi questo articolo sui Social
Tempo di lettura 4 minuti

Tempo di esordio in campionato per la Calcio Lecco 1912. I blucelesti scenderanno in campo alle 21 di sabato 23 agosto per sfidare un avversario che restituisce un ricordo vivido e sicuramente non piacevole, considerato che il neopromosso Ospitaletto è riuscito nell’impresa di espugnare meritatamente il “Rigamonti-Ceppi” nel primo turno di Coppa Italia grazie alla rete siglata a metà ripresa da bomber Bertoli. Pomeriggio tra i meno piacevoli della gestione Valente, tornato a presenziare di fronte a telecamere e microfoni a 55 ore abbondanti dal nuovo calcio d’inizio, ma anche dopo il visibile e comprensibile nervosismo per quanto (non) offerto sul terreno di gioco dalla sua squadra. Senza fare catastrofismi, i blucelesti non possono permettersi di sbagliare anche il secondo atto della loro stagione davanti ai loro tifosi.

Verso Lecco-Ospitaletto, la conferenza prepartita di Valente

Mister, lei per primo si aspetterà un altro Lecco.
«L’ho detto chiaramente cosa ci servirà, è indipendente dal giocare contro l’Ospitaletto o contro un’altra squadre: è qualcosa che facciamo quotidianamente, dei moduli non mi piace parlare. L’avversario ci ha ben studiato, ancora complimenti a loro».

Trovate una squadra cui ha funzionato il piano gara:
«Non tutto è andato male, se si perde si parla solo del negativo ma anche rivedendola ho visto delle cose positive. Con i ragazzi abbiamo analizzato, sono molto autocritici e mi piace come allenatore. Un vantaggio ritrovarli? Dopo questa partita hai voglia di fare bene, ma anche se fosse stata un’altra squadra scenderemmo in campo per fare bene: abbiamo un’idea rispetto a ciò che ci aspetta, così come loro si saranno fatti un’idea migliore rispetto a quello che ci può far ancora più male. Pellegrino? A disposizione al 100%».

Sipos unico attaccante? In difesa?
«Alaoui può fare il centravanti. Dietro mancherà Tanco, squalificato, e per questo abbiamo pensato di confermare quanto già fatto. Rizzo può fare il quinto e il braccetto, è molto importante al di là della giovane età perché ha tanta esperienza. Abbiamo provato di tutto, vedremo domani come scendere in campo».

Tante promesse dal mercato:
«Come società e mentalità ci piace avere dei giovani in campo per guardare al lungo termine, serve velocità e intensità. La storia con i ragazzi è diversa, di giocatori come Furrer abbiamo bisogno: capisco la sensazione che ci può essere fuori, ma come allenatore sarei folle a non puntare sui giovani».

Ancora sull’Ospitaletto:
«Non scommetto, prepariamo tutto. Ci aspettavamo il 4-4-2, ma il loro esterno destro si è abbassato tanto: faccio fatica a scommettere, lo farei solo se fossi sicuro di vincere al 100%…».

Perse tante seconde palle:
«Avete visto le statistiche? Ho guardato tutto, compreso dati e video. Non vanno sopravvalutati dei momenti di gioco, io non ero contento della velocità della palla perché è difficile contro un avversario che ti viene addosso e ti dà la sensazione di avere tutto sotto controllo. Sul gol preso c’è un fallo su Mallamo, poi non abbiamo chiuso bene la diagonale… È stato un cerchio di tutto, ma se l’arbitro non fischia devi scappare».

Giocatori con rabbia?
«La rabbia deve dare energia, ero arrabbiato soprattutto con me stesso. Non tutto era male».

Sulla lista:
«In attacco ci aspettavamo qualcosa di diverso, con Ndongue attacca bene la profondità e lo conosco benissimo. Non andiamo a fare scommesse, chi viene deve aiutarci prima di tutto come persona: vediamo se si può fare ancora qualcosa. Grassini? Fino a quando un giocatore fa parte della società… Ora c’è un giocatore nuovo come Rizzo e Pellegrino non si è fatto molto male, su quella posizione c’è un punto di domanda».

Pensi a qualcosa di diverso tatticamente?
«Ogni settimana parliamo del 3-5-2 (ride, ndr). Battistini non sta bene, di più, ha fatto 11 chilometri ed era il più attivo; Sipos è un altro giocatore con struttura, ma anche lui ha fatto 12 chilometri e ha sprintato. Loro più brillanti e freschi? Vediamo. Bello che ognuno la veda a modo suo, poi ci sono risultati, statistiche, video… Troppo bello il calcio».

Condividi questo articolo sui Social

Lecco Channel Web Radio

Diario 1912 - Il nostro podcast

LECCO CHANNEL NEWS TV

SEGUICI SU FACEBOOK

Altre notizie in Calcio