
Nel convincente inizio di stagione del Lecco, a brillare è soprattutto l’attacco. Nelle quattro giornate disputate, i blucelesti hanno messo a segno 13 reti, per una media stratosferica di 3,25 a partita.
Il pubblico lecchese, nonché gli addetti ai lavori, non erano abituati a una simile potenza di fuoco. Se consideriamo gli anni della serie D, si tratta di qualcosa di eccezionale. Il miglior Lecco a livello offensivo si era verificato nel campionato scorso, quando Capogna e compagni riuscirono a infilare 5 reti in quattro giornate. Nel 2013/14 furono solo 3, nel 2012/13 4.
Quest’anno il Lecco vanta il secondo migliore attacco di tutta la serie D: fra le 171 squadre della categoria, nei nove gironi, soltanto il Torrecuso, provincia di Benevento, ha fatto meglio con 14 reti e una media di 3,5, mentre la Palmese, nel girone I, ha segnato lo stesso numero di gol del Lecco, 13.
Merito di questa efficacia sottoporta va sicuramente a mister Sergio Zanetti, che predica un calcio offensivo, e ai suoi giocatori: Carlos França è un fenomeno, ed è già a quota quattro, in piena media con le sue ultime tre stagioni; Fabio Cardinio è a tre ed è ispirato come mai prima, Joelson è pronto a rientrare così come Ale Rigamonti, Nicolò Crotti si è finalmente sbloccato a Olginate.
A dare fiducia, però, è anche l’assetto difensivo. Guardando i numeri, si scopre infatti che il Lecco sta vivendo il migliore avvio degli ultimi cinque anni anche a livello di gol subiti: 5, mentre l’anno scorso furono 8 e due anni fa 6, e nel 2012/13 7.
I numeri valgono fino a un certo punto, si sa, ma sono in grado di raccontare tanto di una squadra. E il Lecco sembra sulla strada giusta.
