La verità è che la versione più brillante della Calcio Lecco 1912, quella ammirata nei primi mesi di campionato, in corso d’opera ha lasciato spazio a una squadra decisa e cinica, così centrata sull’obiettivo finale da dover lasciare per strada finezze e ricami. Camaleontismo tipico di chi ha la logica del risultato che prevarica ogni personalismo e ogni cosa superflua. Messa in tasta con largo anticipo la promozione in Serie C, la “Gaburro’s Band” può tornare a giocare con una mentalità più libera, in cui estetica e funzionalità possono coesistere. Di fronte, domenica pomeriggio, ci sarà una Milano City in cerca di fondamentali punti salvezza, che non arriverà a Lecco con la voglia di essere solamente uno sparring partner per la festa altrui.
«È pazzesco, ma ho visto una squadra ancora più sul pezzo di prima – spiega mister Marco Gaburro a LCN -. Esserci tolti il pensiero di dover vincere il campionato ci ha permesso di lavorare con molta intensità in questa settimana più breve del solito. Formazione? Metterò in campo quella che riterrò essere la migliore, come sempre. Pèrez e Jusufi? Il primo giocherà con la Juniores, il secondo non sarà a disposizione per una botta alla schiena. Sono sicuro che domani vedremo una bella partita contro la Milano City».
Ventuno convocati per la Milano City
Mister Gaburro non avrà, quindi, a disposizione Pèrez, in campo oggi alle ore 16 al “Rigamonti-Ceppi” al pari di Silvestro, e il portiere albanese. Inoltre, saranno sicuri assenti anche Stefano Ruiu (virus) e Farbizio Carboni (stiramento patito due settimane or sono). Rientrato, invece, Aiman Napoli.

