
Mario Tesini, nato a Verona il 27 settembre 1976, numero 1770 nell’elenco dei Direttori Sportivi abilitati in Italia, recente scout per conto della FeralpiSalò. È questo, in breve, il profilo dell’uomo che ricoprirà la carica di DS nelle stanze e sul campo di via Don Pozzi, casa della Calcio Lecco 1912 neopromossa in Serie C. Alla fine, dopo un lungo tira e molla condizionato dal serissimo serio rischio di rottura del rapporto, è stata trovata la quadra sul nome della figura richiesta, oltre che dal regolamento, da mister Marco Gaburro come conditio sine qua non per la sua permanenza all’ombra del Resegone. Positivo, quindi, il dialogo tra le parti in causa e la proprietà rappresentata dal presidente Paolo Di Nunno e dal vicepresidente Gino, figlio del patron bluceleste.
Tesini sarà presentato ufficialmente alla stampa venerdì pomeriggio al “Rigamonti-Ceppi”.
Chi è Mario Tesini
La carriera di Tesini affonda le radici a Mantova, dov’è stato scout dal settembre 2005 sino al giugno 2009 e ha vissuto gli anni d’oro della Serie A sfiorata a più riprese. Poi è passato alla Sambonifacese (giugno 2009-marzo 2012), dove ha rivestito la carica di Direttore Sportivo e ha sfidato i blucelesti in Seconda Divisione; da lì i trasferimenti, in qualità di scout, a ChievoVerona (luglio 2014-giugno 2015), Lega Nazionale Dilettanti (ottobre-novembre 2015), Ascoli Picchio (dicembre 2015-giugno 2016), Genoa (gennaio-giugno 2017) e, ultima esperienza, FeralpiSalò (luglio 2017-giugno 2018). Una figura giovane, quindi, che torna a ricoprire il ruolo di DS a sette anni dall’ultima esperienza.
Tesini, come testimonia la fotografia in apertura, ha visto l’attuale Calcio Lecco durante l’ultimo impegno della stagione regolare con l’Arconatese (3-0). Da lì avrà tratto i suoi spunti su quelle che saranno le mosse da effettuare durante la campagna acquisti estiva.
Verso la conferma anche Mauro Brambilla
Al loro fianco ci sarà probabilmente ancora Mauro Brambilla, che dall’attuale ruolo di Coordinatore Tecnico ricoprirà quello di Team Manager. Positivo il dialogo condotto dal dirigente con la proprietà nel corso di questa settimana, che ha portato, anche in questo caso, a un compromesso soddisfacente per entrambe le parti.
La posizione di Gaburro
Vista la comune provenienza (Gaburro è di Pescantina, nel Veronese), ci prendiamo una licenza e diamo per assodato che le parti si conoscano già da tempo; la conferma del tecnico bluceleste, quindi, sembrerebbe essere solo una formalità da mettere nero e su bianco: formalità che condurrà l’allenatore, acclamato dai tifosi durante l’ultima passerella al “Rigamonti-Ceppi”, dritto verso il suo esordio in terza serie nazionale.
