Capita talvolta che una serie di risultati positivi e di complimenti producano l’effetto di far perdere contatto con la realtà, specie se si tratta di una squadra giovane e ancora in via di completamento.
E’ quello che è successo al Lecco sceso in campo ieri a Castel Goffredo, supponente e probabilmente, seppur in maniera inconsapevole, con la testa già proiettata al big match di domenica prossima in casa contro la Caronnese.
Squadra, quest’ultima, che sta facendo entrare qualche sassolino di troppo dentro un motore che fino a due settimane fa aveva girato in maniera assolutamente perfetta.
Sono già state spese molte parole sulla partita di ieri, quindi tanto vale tenerla come monito per il futuro e proiettarsi verso l’esame di maturità di domenica, visto che il distacco è rimasto praticamente invariato e il Lecco ha la possibilità di riprendere quel discorso di rincorsa alla testa della classifica che, dopo la partita contro la Castellana, poteva essere quasi irrimediabilmente compromesso.
Si prospetta una dura settimana di lavoro e alta tensione per i ragazzi di Mister Roncari, che domenica si troveranno davanti al primo vero bivio della stagione: vincere vorrebbe dire dare un segnale forte, fortissimo, a chi sta davanti, mentre non farlo potrebbe assopire quell’entusiasmo che si era faticosamente costruito nelle prime 14 partite e trasformare una stagione di possibili successi in un mediocre anno di transizione, cosa che questa città e questi tifosi sicuramente non meritano.
Sta quindi ai ragazzi dimostrare di crederci e far valere ancora una volta la legge del “Rigamonti-Ceppi”, per far si che la Lega Pro non aspetti troppo prima di vedere il ritorno di una nobile decaduta.
AVANTI LECCO!
