Per il Basket Lecco vittoria doveva essere e vittoria è stata, questo è quello che conta più di tutto. Al di la di questa considerazione per il blucelesti non si è trattata di una partita facilissima, anzi è stato un match tiratissimo, che ha visto chiudere il primo quarto sul 17 pari , punteggio basso con molti errori al tiro da entrambe le parti, soprattutto nei primi minuti.
Le due squadre hanno poi proseguito testa a testa anche nel secondo quarto chiudendo sul 35 a 33 per gli ospiti. Nel secondo tempo il Basket Lecco ha pigiato sull’acceleratore con Giusto e Gambolati, i migliori realizzatori tra i lecchesi, ed hanno cominciato a costruire un vantaggio anche se risicato.
Per parlare del match a fine partita abbiamo sentito il coach.
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Coach Tritto questa era una partita da vincere e l’avete fatto: “Sapevamo che non era una partita facile dal punto di vista psicologico, visto che venivamo da due partite difficile. Loro molto, molto aggressivi sul perimetro, poi piano piano le cose sono migliorate e abbiamo portato a casa una vittoria importante.
La prima partita di un ciclo di ferro l’avete vinta e adesso? “Una partita alla settimana, pensare una partita alla volta. Quello che ho detto ai ragazzi era di fare una settimana di lavoro fatta bene”.
Meroni e Giadini, due giocatori che in questo periodo non vanno proprio al massimo: “Meroni viene da un momento difficile e questo può capitare durante l’anno e comunque è stato determinante. Giadini non ha fatto canestri, ma ha tappati tutti i buchi fondamentale in difesa. Da ultimo Negri è tornato lui senza la maschera”.
Gambolati sta crescendo partita dopo partita: “Io sono contento di lui, sta facendo bene è un professionista serio e se lo coinvolgiamo nel gioco diventa un giocatore importante e poi lui ha un tiro dalla media che fa male”.
Giusto questa sera ha disputato una partita positiva: “Giusto è un giocatore che non ha mai giocato da protagonista e qui si è trovato, per sua fortuna, in questa condizione e sta crescendo. Secondo me non ha un limite tecnico, sa far tutto, deve crescere solo in fiducia, autostima ed esperienza e lo sta dimostrando partita dopo partita. Tutto ciò è dimostrato che in casa fa bene mentre fuori casa deve ancora maturare”.
