Finalmente la luce in fondo al tunnel. Una luce portata dall’aggancio alla quinta piazza ma non solo: guardando il calendario il Lecco può finalmente abbozzare un sorriso e, persino, programmare qualcosa. Se supererà le prossime quattro partite su nove con dei buoni risultati, allora potrebbe davvero disputare un finale di campionato in calando che possa metterlo nelle condizioni migliori per affrontare gli spareggi promozione.
Domenica prossima, infatti, ci sarà Aurora Seriate-Lecco, una partita insidiosa, contro una formazione che ha solo tre punti sulla zona play-out e deve cercare quantomeno di non perdere contro i blucelesti. Ma il giocare con la paura di perdere, per l’Aurora, potrebbe essere la chiave di volta della gara di un Lecco che, d’ora in poi, raggiunto l’obiettivo, potrebbe respirare, sentirsi più leggero. In una parola: non avere più uno zaino da cento chili legato alle spalle che rischiavo di tirarlo giù.
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Dopo Seriate il Lecco affronterà il vero clou di questa parte finale del torneo: le gare contro Castellana, in casa, Caronnese, fuori, e Pontisola, in casa. Tre formazioni in fase calante, in special modo la Caronnese, che potrebbero fare da trampolino al Lecco. I blucelesti, in caso di affermazione contro queste tre squadre (e con il Pontisola potrebbe bastare il pareggio), potrebbero pensare ai play-off con tranquillità perché poi dovrebbero affrontare, di fila, Darfo Boario (in casa), Fersina (fuori) e Sant’Angelo (in casa). Certo, le prime due potrebbero essere ancora invischiate nella lotta per evitare i play-off, ma, se i risultati si aggiusteranno, potrebbero essere anche già salve, a tutto beneficio del Lecco.
Insomma, per la prima volta nel torneo si può fare qualche calcolo. Pochi, intendiamoci, perché basta lasciarsi andare che subito gli avversari ti saltano addosso. Ma aver coronato una rincorsa durata 31 giornate non è cosa da poco, psicologicamente parlando. È un qualcosa che dà la carica, risolleva il morale, dà forza per il rush finale. Ben diversa, invece, la situazione di chi, in testa fin dall’inizio, ora vede sgretolarsi le proprie sicurezze, insieme alla propria classifica.
I cavalli di rincorsa, come il Lecco, di solito hanno più chance di arrivare fino in fondo in maniera vincente. Resta da consolidare la classifica e da far tesoro di quanto fatto finora.
Con una sicurezza, che in realtà avevamo già prima: questa squadra di mister Roncari vuole vincere. Lo ha fatto, finora, cambiando moltissimo anche in corsa. Ricordiamo a com’era partita all’inizio, quando giocava Arenella, tanto per fare un nome, e com’è arrivata alla gara contro il Mezzocorona: senza Castagna, senza Andrea Rota, ma anche senza i vari Uggè e Maggioni, tanto per citare solo alcuni dei calciatori persi per strada. Insomma, questo Lecco ha un cuore e un’anima. Ha perso tante occasioni in classifica, soprattutto contro le più piccole, mai, però, per scarsa voglia o per scarsa abnegazione. Per errori e per giornate no. Ma la vis pugnandi di questo Lecco non è seconda a nessuno. Sursum corda. Il Lecco c’è.
