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Good Morning Lecco!!!Edizione del 17 Maggio 2013

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Tempo di lettura 3 minuti

Good Morning Lecco!!!

La cocente eliminazione dai play off del Lecco di Mercoledì deve essere presa con lo spirito giusto perché dalle macerie dell'agosto 2012 si è arrivati al secondo turno di play off.

C'è chi storce il naso perché con un blasone come quello del Lecco si doveva far di più, ma contro l'Olginatese non giocava Blasone, ma undici giocatori come lo erano gli avversari. Avversari che, non occorre dimenticare, hanno profuso fior di risorse economiche durante tutta la stagione per cercare di andare avanti il più possibile.

Il Lecco è stato costruito strada facendo, facendo il cosiddetto gruppo in corso d'opera, undici giocatori completamente nuovi che hanno dovuto imparare a conoscersi ed a conoscere cosa voleva il Mister. Il calcio ci insegna che non si costruisce qualcosa di importante partendo da zero, anzi nel caso del Lecco da sotto zero.

Clicca per ascoltare Good Morning Lecco!!!

Ci vuole programmazione, organizzazione, gestione e lavoro di anni per arrivare in alto ed è quello che ha fatto l'Olginatese in questi ultimi tempi, ma sempre, ebbene ricordarlo, per stare in Serie D e cioè dilettanti.

Per quanto riguarda il Lecco non si fermerà certo alla partita di Mercoledì e qui torna in campo il blasone. La storia Bluceleste la partita con L'Olginatese lascia il tempo che trova e per i bianconeri l'aver battuto il Lecco rappresenterà forse il loro massimo traguardo nella loro storia e null'altro più.

Il Lecco ora deve solo stare attento a non ripetere gli errori delle passate stagioni, ricostruire senza azzerare il capitale di giocatori che si è ritrovato tra le mani. E sì perché alcuni di questi quest'anno hanno fatto bene e si sono fatti conoscere. Mi riferisco a Sarao, Castagna, Rudi, Mauri, Redaelli, Mignanelli e Gritti sui quali si può contare per ripartire e ricostruire un Lecco più forte.

Discorso a parte va sicuramente fatto per Martin e Chessa, due giocatori di belle speranze che però a Lecco si sono fermati alle speranze, mai decisivi nei momenti che contavano. Per quanto riguarda Capitan Rota discorso a parte per lui, come egli stesso a detto, occorre verificare molte cose per capire se continuerà, come continuerà e dove.

Queste parole non stanno a significare che occorre accontentarsi di un uovo oggi che una gallina domani, ma che il futuro del Lecco è cominciato da ieri e non certo da agosto 2012. Serve ricordare ai più scettici che era chiaro fin dall'inizio che questa sarebbe stata un'annata di transizione e visto le burrasche che ha attraversato la nave Bluceleste era sicuramente il minore dei mali.

Ora questa nave è arrivata ad un approdo, serve migliorarla, renderla più moderna ed efficiente, dotarla di un valido comandante e di ufficiali che la possano supportare per poi prenderle il largo per navigare in mari più sicuri e tranquilli ed arrivare al porto della vittoria.

E' questo che ora tutti i tifosi e coloro che hanno a cuore il Lecco devono augurarsi.

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