Ossigeno puro in casa bluceleste grazie alla meritata vittoria ottenuta sul Livorno. Decisiva il ping-pong fatto dal pallone tra il palo e la schiena di Stancampiano, portiere labronico, che ha concretizzato la splendida conclusione scagliata verso la porta da Simone Iocolano. Una bella boccata d’aria per mister Gaetano D’Agostino dopo settimane complicate e un bel debutto per Patrizio Masini, che ha disputato un secondo tempo fatto di grande intensità e varie puntate in avanti. Insomma, un pomeriggio che serviva a tutto l’ambiente bluceleste visti i 180′ di fuoco con Alessandria e Como.
Lecco-Livorno: le parole di D’Agostino
Primo tempo contratto, ripresa diversa e sciola:
«Dopo il gol abbiamo preso fiducia. Sapevamo che il Livorno era una buona squadra, avevamo tutto da perdere e non abbiamo rischiato tantissimo».
Mastroianni da rivedere:
«Nando ha fatto una buona partita, per come la vedo io».
Mercato: Cais
«Parlare di mercato dopo una partita? Non ho voglia. Devo giudicare il lavoro dei ragazzi, se l’ultimo giorno dovesse arrivare una punta non lo so. Magari domani sarò più lucido».
Bolzoni-Foglia bravi, davanti squadra in palla:
«Meritavamo più di un gol, ma la Serie C è questa. Abbiamo rischiato poco, pur senza concretizzare. Foglia giocava per la prima volta a due nella nostra squadra, con questo assetto dobbiamo migliorare nella gestione delle seconde palle. Anche Emmausso è entrato bene, Capogna idem ma si deve togliere la foga di voler far gol a tutti i costi. Mangni è stato bravo, Iocolano ha determinato e si è sacrificato».
Bella partita nell’ultima mezz’ora. Ora campi difficili, le occasioni sono da sfruttare:
«Fortuna e sfortuna sono state bilanciate e non credo a queste cose, ma dobbiamo essere cinici e spietati sottoporta, senza avere la foga di voler spaccare la porta. E’ un neo che abbiamo, potevamo chiudere la partita sul 2-0 o 3-0, non è facile creare cinque palle gol. Non dobbiamo subire l’errore, ripensandoci sopra per cinque minuti: si sbaglia? Non fa niente».
Masini dà alternative: sarà usato in fascia o in mezzo?
«Può fare entrambe le cose, è un interno naturale. Avere un giocatore che sa fare entrambe le fasi così bene mi permette di avere un’arma in più a disposizione. S’è visto che giocatore è».
Dalla Lucchese a oggi un risultato diverso: è mentalità?
«Dieci anni fa ero molto più giovane di adesso… La tensione la devi avere per novanta minuti. Vincere fa sempre bene, ma i due pareggi hanno dato continuità di risultati perché abbiamo rimontato con la Giana Erminio, cosa che prima non ci riusciva. Tra due giorni avremo una partita tosta contro una squadra che ha investito tantissimo».
Alessandria e Como, squadra “pesanti”: quale sarà l’atteggiamento?
«Ci penserò dopo la doccia e domani, vedremo come starà la squadra. Rientrerà anche Purro, chi avrà tante energie da dare giocherà. Poi penseremo al Como».
Nesta cambio fisico o tattico?
«Entrambe. Era un po’ fuori partita e aveva mal di schiena. E’ stato precauzionale e soprattutto tattico, faceva fatica a vincere i duelli».
Lecco-Livorno: le parole di Masini

Grandi squadre, sia Genoa che Sambenedettese: non hai sentito la pressione. Impressione dopo il tuo debutto?
«Sono stato voluto fortemente, speriamo di continuare così nelle prossime partite».
Cosa ti ha colpito:
«Staff, compagni e dirigenza. Mi hanno fatto inserire subito».
Raggio ti ha abbracciato prima del debutto:
«Mi ha fatto l’in bocca al lupo, siamo amici da una vita e abbiamo sempre vissuto insieme».
Ruolo:
«Inizialmente ho fatto la mezz’ala, poi mi sono allargato. E’ un ruolo che posso fare benissimo e mi piace, ho molto spazio per correre e aiutare i compagni».
Settimana di fuoco:
«Il derby con la Samp è uno dei più sentiti d’Italia, quindi so cosa vuol dire. Prima pensiamo all’Alessandria».
Giocatore a cui t’ispiri:
«Mi piaceva molto Vidal ai tempi della Juventus, da quando faccio questo ruolo guardo ad Hateboer dell’Atalanta e Lazzari della Lazio».
