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Calcio Lecco 1912

Rusconi e Ratti in coro: “E’ un Lecco che fa sperare”

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Quello visto contro il Torino, in quel di Bormio, è un Lecco che non ti aspetti. Vero che il Toro visto in campo ha giocato con ritmi blandi senza premere più di tanto sull’acceleratore, ma è vero anche che il Lecco si è schierato guardingo, attento a non scoprirsi, coperto in difesa e quando ha potuto ha cercato qualche sortita.

I granata si sono mangiati qualche gol facile facile, Ghislanzoni ci ha messo del suo per non prendere reti e da qui è scaturito il pari.

Rusconi è soddisfatto? “Una grossa soddisfazione per Lele e i ragazzi, so quanto hanno preparato questa partita. So quanto valgono i ragazzi che hanno deciso di rimanere. Complimenti ai nuovi come il portiere e Cardinio. Da considerare che nell’ultimo quarto d’ora in cui hanno giocato solo i ragazzi. So che questa partita non tutti erano concordi nel disputarla, ma avevamo un impegno da mantenere ed io ho una parola sola. Tutti meritano il mio grazie più condizionato, commoventi per l’impegno messo, oltre modo creando occasioni da rete”.

Ratti l’ha messa in imbarazzo “Nessun imbarazzo, in quanto dopo la decisione di Roncari visto il suo forte attaccamento al Lecco e forse non avrebbe retto le 34 giornate. Quindi era logico aspettarsi che Ratti guidasse il Lecco, visto che anche lo scorso anno fu lo stesso Ratti a guidare il Lecco nelle prime giornate di preparazione. Oggi non voglio parlare della Società, ma della partita. I ragazzi che sono qui e che verranno sono giocatori che vogliono giocare nel Lecco. Penso la prestazione di oggi da coraggio e voglia a tutti di andare avanti”.

Un buon primo tempo: “La squadra un’ossatura ce l’ha, servono 3-4 elementi di esperienza per fare ancora meglio. Abbiamo preparato questa partita con i ragazzi a disposizione. La cosa confortante è che la crescita dello scorso anno è stata evidenziata anche adesso”.

Poi è il turno del Mister “pro tempore” Lele Ratti. Mister perchè Romeo sulla fascia? “Si doveva inventare qualcosa, abbiamo anche improvvisato, ma comunque la disponibilità da parte di tutti. E’ una squadra facile da gestire, allenare perchè ci sono degli elementi positivi. Il primo tempo abbiamo voluto dare un premio alla squadra dello scorso anno”.

A questo punto se non venisse l’allenatore è disposto a proseguire? “Non lo so, aspetto fino a sabato, poi si vedrà. Per fare l’allenatore occorrono due prerogative, la conoscenza e quella mi sembra di averla, l’altra un pò di p…”.

Castagna, un bel pareggio? “Soddisfatti perchè abbiamo lavorato bene, siamo arrivati preparati, ci siamo comportati bene, fatto le cose che abbiamo provato in questi giorni. Purtroppo il Toro è in A e noi in Serie D. Ho avuto un occasione all’inizio e quasi faccio gol. Con Cardinio una buona intesa e mi sembra un buon giocatore. IO sono rimasto al Lecco e ci tenevo che anche altri rimanessero, gente con cui si può lavorare, ma soprattutto che ha voglia di lavorare”.

Non siete un pò piccoli davanti? “Se eravamo grossi e lenti non era peggio. La squadra ora bene o male c’è anche se bisogna inserire qualcuno sicuramente, una pedina per ogni reparto, più qualche ’95. Comunque non sono scelte mie, un’ossatura c’è poi ci penserà la squadri si sistemi in fretta, puntare a fare un campionato di vertice. Pensavo di fare un brutta figura, invece è finita con un pari e va benissimo così”.

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