
Stefano Cuoghi fa quadrato intorno a suoi. E anche intorno a sè stesso. Com’è normale, e anche sostanzialmente giusto, che sia, l’allenatore della Calcio Lecco 1912 difende i giocatori e il suo operato nel pregara di Scanzorosciate, luogo dove domani i blucelesti affronteranno il fanalino di coda del girone B di Serie D.
“Come sempre, quella da affrontare è la partita più importante di tutte – esordisce il tecnico modenese – può sembrare una banalità ma è la verità sacrosanta. Difesa a tre o a quattro? Con la Grumellese le abbiamo usate entrambe, mi dispiace che nessuno di voi l’abbia notato.”
E infine prende le parti di Crocetti e Cardinio, che fino a questo momento non hanno brillato per intesa vincente: “Non sono d’accordo, i due si cercano e giocano insieme. Sono i giocatori di maggior classe? Questo lo dite voi, Orlando e Donnarumma mi sembrano di quel livello.”
Testa alta, insomma, di fronte a critiche e polemiche, anche a costo di generarne altre.
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