
Il Covid blocca ancora una volta il rugby. Il campionato di Serie B va in ghiacciaia fino al 30 gennaio 2022 e il Lecco, già alle prese con una sosta forzata per la presenza di positivi in gruppo fra ottobre e novembre, è costretto a fermarsi di nuovo. Un mese intero che, per bocca dell’allenatore Sebastian Damiani, preoccupa una squadra molto giovane che sta faticando a trovare la propria dimensione in stagione.
«Purtroppo rischiamo che la ruggine ci avvolga e dovremo stare attenti sino a fine gennaio – spiega – Per fortuna continuiamo ad allenarci, lo abbiamo fatto anche durante le festività. Da lunedì ricominceremo a tutta per non perdere il ritmo».
È proprio un problema di ritmo. «Siamo una squadra giovane e in gran parte nuova, fermarsi di continuo non aiuta. Devo sottolineare che i ragazzi si sono messi a disposizione con tanta voglia per allenarsi e giocare al meglio. Purtroppo ogni volta facciamo fatica a ricominciare dopo queste pause, i giocatori hanno bisogno di mettere esperienza e non ne hanno la possibilità. Per questo cerchiamo di rendere l’allenamento il più possibile simile alla partita».
Lo score stagionale recita 3 vittorie e 4 sconfitte in 7 partite disputate in Serie B. Damiani si aspettava qualcosa di più. «Abbiamo perso qualche partita di troppo – prosegue – Escludendo Franciacorta in cui è proprio mancato l’approccio iniziale, nelle altre ce la siamo giocata alla pari. Con Bergamo e Monferrato abbiamo ceduto solo per inesperienza, ma è su questo che lavoriamo. Nei ruoli principali schieriamo giocatori giovani e devono migliorare. Credo che anche prendere scelte sbagliate li aiuti a crescere. Con Amatori Milano, nonostante il ko, ho visto una buona prestazione da parte nostra. Dobbiamo avere pazienza». Il tempo c’è, a patto di impiegarlo bene e come se fosse ogni volta una partita.
Il comunicato della Fir
