Altro piccolo momento di festa per la Pallavolo Lecco Alberto Picco. Questa volta decisamente più contenuta e dai toni istituzionali, visti contesto e copartecipanti. La Prima squadra biancorossa targata AcciaiTubi, main sponsor rappresentato in sala dal titolare Marco Berera, ha conquistato ormai da una decina di giorni la promozione in Serie A2, un traguardo inseguito per più di un biennio e centrato grazie a una grandissima fase finale, che ha permesso di schiantare con merito Capo d’Orso Palau, che ora se la vedrà con la Chromavis Abo Offanengo per tentare nuovamente l’assalto alla cadetteria. Questa volta sono stati il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e l’assessore Emanuele Torri a ospitare la nutrita delegazione biancorossa all’interno della sala consiliare del Comune, con tanto di premiazione attraverso targhe e medaglie: da 32 anni la Serie A2 mancava a queste latitudini e quello di difenderla sarà un bel compito, anche perché prosegue la ricerca delle risorse economiche necessarie per permettere la concretizzazione dell’accesso al piano superiore. Nel frattempo sono state messe nero su bianco le conferme di capitan Serena Zingaro e della palleggiatrice Rebecca Rimoldi, tra le stelle dell’ultima rosa biancorossa.
«Innanzitutto grazie per aver portato il nome della città in giro per l’Italia a grandi livelli – ha introdotto il sindaco Mauro Gattinoni -. Il risultato che avete ottenuto ci porta a livelli importanti su livelli che non sono i soliti: a noi piacciono sport che siano anche educazione ed esempio da dare ai giovani. Stiamo lavorando tanto per far si che questo sogno diventi una realtà per il prossimo anno. Accogliervi qui è un segnale importante, ricevervi è dare un tributo puramente simbolico ma fa capire quanto la città faccia il tifo per voi».
«Ho avuto modo di seguirvi spesso, ma l’entusiasmo vissuto durante la partita d’andata della finale play off è una cosa veramente rara», ricorda con emozione Emanuele Torri, assessore a sport e istruzione del Comune di Lecco. Il “grazie” va «al presidente Dario Righetti, che ha uno slogan (“famiglia, scuola, Picco) che si traduce in realtà: 200 atlete possono crescere in una prospettiva rincuorante per tutti noi. Grazie anche a coach Milano, dall’esterno ho la sensazione che sia stato fatto un grande lavoro e il carattere che avete si è visto in campo lo dimostra. Alla città avete dato tanto e l’accoglienza ricevuta al PalaTaurus lo fa capire». Torri racconta un aneddoto: «Dopo gara-1 ho pubblicato una vostra foto sul mio stato di WhatsApp e mi ha subito risposto l’ex capitano Martina Focaccia, che mi ha riferito di aver esultato sul divano per il vostro successo. Questo fa capire cosa regali questa società a chi la vive».
«La finale è stata molto intensa, alla fine non capivamo più nulla e a mezzanotte siamo finiti nel mare della Sardegna a fare il bagno – rivela Dario Righetti, presidente della Pallavolo Lecco Alberto Picco -. Dietro le quinte lavorano tanti dirigenti e il successo è anche merito loro, come lo è di chi non è più qui a festeggiare con noi (Luciano Lavecchia, ndr). Oggi ringraziamo anche il dottor Marco Berera, titolare dell’AcciaiTubi nostro main sponsor: abbiamo tante persone intorno che stanno facendo cose importanti, il risultato della Serie A2 è lì da vedere, ma a mio modo di vedere è importante anche il come si raggiunge un obiettivo». L’impegno «vuole rimanere il medesimo sul settore giovanile, anche attraverso i vari progetti attivati sul territorio. Abbiamo avuto tante attestazioni di stima sul territorio, quest’anno festeggiamo i cinquant’anni di vita fondati su formazione ed educazione».
«Il progetto della società parte nel 1972, da molto lontano, e io ne ho vissuti solo quattro – spiega Gianfranco Milano, coach AcciaiTubi Pallavolo Lecco Alberto Picco -. Quest’anno è stato molto facile: ho dovuto gestire un gruppo che sapeva già cosa fare, da un certo momento in poi si è visto che la squadra ha deciso di vincere questo campionato proprio perché si è sentita supportata da tutti, pubblico biancorosso compreso. L’impresa era voluta anche se non ne abbiamo mai parlato pubblicamente: ora abbiamo davanti un’opportunità e il coglierla dipende da tante cose».
«Sicuramente il percorso non è stato facile, abbiamo iniziato nel caldo torrido del Bione con tanti punti di domanda; strada facendo si è creato un grandissimo gruppo e siamo contente di aver rappresentato adeguatamente la città di Lecco ovunque, anche in Sardegna», conclude Serena Zingaro, capitano dell’AcciaiTubi.