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Lecco vincitore con il Sant’Angelo, Tacchinardi: «Sensazioni positive, visto buono spirito. Servono cinque giocatori»

Il tecnico analizza la prima uscita stagionale della sua squadra, alla quale mancano dei pezzi ben precisi: due attaccanti, due centrocampisti e un difensore

Alessio Tacchinardi BONACINA/LCN SPORT
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Primo post partita del 2022 per mister Alessio Tacchinardi. Il Lecco ha battuto 2-0 il Sant’Angelo, compagine neopromossa in Serie D con qualche un paio di big non a disposizione, al termine della prima uscita stagionale: il test è stato utile per vedere chi è più in palla, come i brevilinei Buso e Berra, la gran parte dei giovani, ma anche l’autorevole Ilari e il pacchetto arretrato, ma anche per mettere a nudo le carenze della rosa, enfatizzate dal lungo infortunio di Mattia Tordini. Il tecnico, infatti, parlando ai canali societari non ha nascosto che ritiene necessario l’inserimento di altri cinque tasselli prima di poter considerare la rosa al completo, anche considerando il chiacchierato e prematuro addio di Giovanni Vavassori, a disposizione ma unico a non scendere in campo, per ora non confermato dalla società.

Post Lecco-Sant’Angelo: le parole di Tacchinardi

Le prime sensazioni:
«Positive, anche perché stamattina abbiamo lavorato tanto, facendo un lavoro forte, di corsa, per mettere più lavoro possibile. Le cose che ho visto sono state positive, altre sicuramente non buone, ma siamo una squadra in costruzione, che sta crescendo e pian piano arriveranno giocatori importanti che alzeranno il livello. Sono sereno, perché la società è vicina e ha voglia di fare ancora un buon campionato. Tutto bene, insomma».

Alla luce della prima uscita, cosa serve al Lecco?
«Sicuramente due attaccanti forti, avendo anche perso Tordini. Determinano molto. Inoltre abbiamo bisogno un quinto a sinistra, qualcosa in mezzo e un braccetto dietro a sinistra. Sono fiducioso, la società è contenta del lavoro ma è normale che per completare la rosa servano giocatori forti».

Quale giocatore hai preferito?
«Non voglio fare nomi, la squadra ha provato giocate interessanti dopo aver lavorato molto. Voglio una squadra che prepari le cose, ma avete già visto quanto è servito poco, l’anno scorso, per far grippare il motore. Ora sono per questo sistema, ma servono giocatori importanti per farlo. I ragazzi mi sono piaciuti tutti per spirito e voglia».

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