
Alberto Bertolini non è più il vice allenatore del Venezia (Serie A). La sorte di “Bebeto” è strettamente legata a quella di Paolo Zanetti, esonerato dalla società lagunare dopo otto sconfitte consecutive. Sorprendente che la scelta sia avvenuta a sole cinque giornate dal termine, con la squadra impegnata in una corsa salvezza che sembra ormai disperata: la società arancioneroverde ha deciso affidare ad Andrea Soncin, nello staff di Zanetti durante la cavalcata in Serie B culminata con la promozione in massima serie e quest’anno reso capo allenatore della formazione Primavera. Con Zanetti sono stati sollevati dall’incarico, oltre a Bertolini, anche l’assistente Nicola Beati e il preparatore Fabio Trentin.
Le imprese in bluceleste di Bertolini
Nativo di Morbegno (Sondrio), Bertolini ha indissolubilmente legato la sua vita alla Calcio Lecco 1912: dopo essersi formato nel vivaio bluceleste, ha disputato oltre 170 partite e segnato circa 30 gol, tra cui quello leggendario dell’“Euganeo” di Padova il 6 giugno 1999 nel ritorno dei play-out di Serie C1, i due segnati alla Cremonese la stagione seguente sempre negli spareggi o, ancora, quello nel Derby del Lario del 12 febbraio 2001 (1-0), rimasta l’ultima vittoria interna dei blucelesti nelle gare di campionato con i cugini comaschi fino all’8 febbraio 2021 (4-0).
Imprese che ha ripetuto anche da allenatore: tra il 18 e il 21 ottobre 2016 vive una situazione allucinante, torna il 10 dicembre 2016 e, in regime di amministrazione straordinaria, con un’ormai celebre banda di ragazzini ottiene, il 21 maggio 2017, la salvezza in Serie D grazie alla vittoria al cardiopalmo (2-3, rete decisiva di Caraffa al 93′) ottenuta sul campo di Olginate. Lasciato libero dalla subentrante proprietà Di Nunno, inizia a lavorare con il debuttante Paolo Zanetti: insieme realizzano meraviglie con il Sudtirol in Serie C, passano dal tritacarne di Ascoli (Serie B) e, alla fine, scelgono il progetto veneziano per affermarsi anche in cadetteria.

